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giovedì 29 marzo 2012

Nuova Mercedes SL: Lara Stone, sexy come una bufera

Registro visionario per questo spot che affianca la nuova Mercedes SL all'eleganza e lo splendore della modella Lara Stone, sotto la regia della fotografa di tendenza Alex Prager, nuovo talento del ritratto femminile per la moda.Lo potete vedere subito dopo una breve introduzione che mostra il backstage della produzione: un tornado colpisce la sexy Lara Stone, che vola via con i suoi bagagli. Mentre la nuova SL resta ben piantata a terra.


Audi S8: una supercar vestita da ammiraglia


Premessa: l’Audi S8 nasce per il mercato americano, non per l’Europa della crisi economica (Germania esclusa).Tanto meno per l’Italia del “superbollo”: ogni anno, una S8 costa 4.526,95 euro di tassa di possesso.Facile prevedere che i 420 esemplari totalizzati in 4 anni dalla vecchia generazione rimarranno una chimera.Non a causa di demeriti del progetto, ma per la congiuntura sfavorevole, che vanifica gli sforzi degli ingegneri di Ingolstadt per rendere sostenibile la vettura.Un esempio è il “taglio” di 4 cilindri, quando si viaggia a gas costante e leggero.


Detto questo, la S8 merita comunque un’attenzione particolare per la tecnologia che racchiude.Lo dimostrano la capacità del motore di far convivere esplosività e morbidezza e quella del telaio di coniugare divertimento e comfort.Il V8 si rivela vellutato e silenzioso come quello di una qualsiasi ammiraglia; basta però provocarlo col gas che i 5 metri di alluminio della S8 vengono sparati, in un attimo, a velocità siderali.Ma è quando s’incontrano le curve che la teutonica dà il meglio di sé: piatta di assetto, vanta limiti di tenuta altissimi e cambia direzione con pochissimi movimenti di volante.Ci si ritrova così a “danzare” a ritmi un tempo riservati alle sportive di razza.



Il tutto, senza che i freni mostrino segni di fatica, se si opta per l’impianto con dischi carboceramici, capaci di fornire la stessa risposta anche dopo parecchi chilometri di maltrattamenti.L’ammiraglia sportiva dei Quattro Anelli fa dunque a pezzi, a una a una, le certezze di tutti gli appassionati di sportive: comfort e sportività sono agli antipodi, peso elevato (2.050 kg) e dinamismo nelle curve sono inconciliabili.Tutto superato. O quasi.Perché un neo la S8 ce l’ha e si chiama assenza di coinvolgimento: per quanto forte si vada, il divertimento è praticamente nullo.Precisissima nel seguire la traiettoria impostata, sicurissima, la S8 è però quasi asettica, non riesce mai a entusiasmare.



Si possono tenere ritmi impensabili su ogni tipo di percorso, ma l’impressione è quella di essere sempre passeggeri, più che protagonisti.Messi da parte i “pruriti” sportivi, si seleziona la modalità Comfort dell’Audi Drive Select e l’isolamento dalla strada diventa totale, sulle piccole imperfezioni dell’asfalto, come negli avvallamenti.Elevatissime, infine, sono la qualità dei materiali e l’accuratezza degli assemblaggi.L’unico appunto che si può muovere all’abitacolo della S8 riguarda l’ergonomia: bene i comandi principali, troppo complesso il funzionamento di tutte le altre funzioni: per quanto ottimizzato, l’MMI è molto macchinoso, dato che tutto è affidato solo a una manopola e a pochi tasti.



mercoledì 28 marzo 2012

Lui e Lei: chi guida? Questione di fiducia, di ruoli o di maturità?


Torniamo a parlare di Donne e Uomini. Al volante, si sa, quando si è uno accanto all’altra spesso la situazione si fa tesa… e alla fine uno dei due fa un passo indietro e, pur di rimanere tranquillo, cede il volante (un po’ come il telecomando in casa) al partner. Ma è una lotta psicologica, molto dura.

L'auto, ancora di dominio maschile

Ad analizzare questa dinamica di coppia, con un interessante sondaggio, è stato l’assicuratoreAviva. Secondo i numeri venuti fuori dall’inchiesta il 41% degli uomini ha ammesso che, la presenza della propria partner sul sedile del passeggero, influenza negativamente la loro guida. Forse soggezione? Sicuramente no, i numeri parlano chiaro, l’auto è ancora di dominio maschile, il 43% degli uomini ammette di essere l’autista nella coppia a fronte del 10% delle donne che preferiscono condurre, o le viene permesso…

Poca fiducia, da parte degli uomini

Il 20% degli uomini, infatti, ammette di credersi il pilota migliore e, uno su 10, ancora impedisce alla partner di mettersi alla guida. L’auto troppo potente rimane sempre la scusa migliore per tenere il piede di lei lontano dall’acceleratore. La verità è che gli uomini non si fidano delle donne, forse ancora influenzati dal vecchio detto “donne al volante…”.

Donne più mature

Le donne invece si sono mostraste molto più tranquille e pacate nella critica sulle capacità di guida degli uomini: solo il 13% ha affermato di vedere il partner troppo sicuro di sé al volante, mentre un piccolo 10% è preoccupato dalla guida troppo veloce e pericolosa di lui. La donna, quindi, ha più fiducia e si mostra, apparentemente, più matura.

Non mi levate il mio giocattolo ...

Ma è davvero una questione di fiducia? O si riduce tutto ad una semplice verità: forse l’uomo, eterno bambino, non riesce a superare il distacco dal proprio giocattolino …? Ecco perché allora lui non si tira mai indietro quando si tratta di guidare per lunghi tragitti in autostrada o tra le curve in campagna mentre quando si tratta di scarrozzare i figli a scuola o allo sport nella dura realtà della jungla cittadina è la mamma, quasi sempre, al volante …


martedì 27 marzo 2012

I futuro “verde” della Ferrari: V12 ibrido o V6?


Al Salone di Ginevra è stato presentato da Luca Cordero di Montezemolo come “il primo di una nuova generazione”,parliamo del nuovo V12, cuore pulsante della gran turismo di Maranello più veloce di sempre, la F12 Berlinetta. Il presidente della Ferrari ha aperto, con le sue parole, una porta sul futuro del Cavallino ed ora si inizia ad intravedere cosa c’è dietro: un V12 Ibrido.
Questo, almeno, è quello che ha detto abbastanza chiaramente ai microfoni di Autocar Amedeo Felisia, Ceo Ferrari, dichiarando che è allo studio una nuova tecnologia che, in primo luogo, introdurrà il fattore “verde” sulle future auto di Maranello.

Eco-sostenibilità … senza rinunciare alla potenza

Felisia ha proprio parlato di un “sistema ibrido” che non avrà come valore aggiunto solo un incremento di potenza per i motori ma soprattutto un risparmio energetico. Si tratta, si, di una tecnologia molto costosa, ma sembrerebbe che la fiducia sia riposta nei possibili abbassamenti dei costi previsti per il futuro.
Non posso dire quando, ma è molto probabile che questa tecnologia sarà adottata da tutte le Ferrari del futuro. È stata progettata per adattarsi a tutte le nostre architetture e, se continueremo con lo sviluppo, sarà presto di serie”, più chiaro di così, insomma, Felisia non poteva essere.


La Ferrari HY-KERS

Il progetto di cui parla è quello presentato nel 2010, sempre a Ginevra, denominato HY-KERS. Quel Concept di due anni fa era derivato da una 599 GTB Fiorano alimentata da un V12 6 litri da 620 CV (608 Nm di coppia) affiancato da un motore elettrico da 109 CV (80 KW) e 150 Nm di coppia.
Ad alimentare questo propulsore elettrico ci sono due batterie agli ioni di litio SAFT dalla forma appiattita e collocate sotto il pianale della vettura in corrispondenza dei sedili. Tra motore elettrico (40 Kg) e batterie (60 Kg) tutto il pacchetto sfiora i 100 kg di peso, non pochi, ed è su questo, sembrerebbe, che si stia lavorando.

L’altra strada, quella del V6

Ma per quanto riguarda le emissioni e le nuove normative europee, che sempre più premono su questo fronte, c’è anche un’altra strada percorribile nel futuro Ferrari, quella delle motorizzazioni V6. “Perché no”, ha detto Felisia, d’altra parte “anche negli USA l’atteggiamento è cambiato, fino a poco tempo fa il minimo preso in considerazione era l’otto cilindri”.






lunedì 26 marzo 2012

Aprilia SRV 850, il maxi-scooter più potente

Una moto vestita da scooter. Così potremmo definire l'Aprilia SRV 850, il maxi-scooter più potente della categoria.



Deriva dal GP 800 del Gruppo Piaggio (Gilera). Si presenta con un design sportivo e dinamico, frutto del know how acquisito negli anni dal marchio italiano nel mondo delle corse. Tagli netti e linee aerodinamiche contraddistinguono le forme dell'ultimo capolavoro firmato Aprilia. Ma sotto l'abito racing si nasconde tanta sostanza.

Motore
L'Aprilia SRV 850 é (l'unico maxi-scooter) spinto da un bicilindrico a V di 90° (4 valvole per cilindro) raffreddato a liquido ad iniezione elettronica, capace di erogare una potenza di 76 CV a 7.750 giri/min e una coppia massima di 76,4 Nm a 6.000 giri/min. L'enorme spinta non compromette pero' l'efficienza nei consumi e nelle emissioni di CO2.


Telaio e ciclistica

Prestazioni al vertice della categoria sono raggiungibili anche grazie ad un ottimo telaio e ad una ciclistica ben calibrata. Il telaio a doppia culla è realizzato in traliccio di tubi d'acciaio con piastre di rinforzo e irrigidimento. Assicura quindi un'elevata stabilità (al pari di una moto) anche alle velocità più sostenute. La forcella è a steli di 41 mm (rigida), il mono posteriore è montato in posizione orizzontale ed è regolabile nel precarico in ben sette posizioni.


Freni

All'anteriore troviamo pinze flottanti a doppio pistoncino Brembo Serie Oro, su dischi semiflottanti in acciaio da 300mm. Al posteriore pinza flottante a due pistoncini contrapposti, su disco in acciaio da 280mm. Completa la dotazione il freno di stazionamento comandato da una comoda leva posizionata nella parte destra del cruscotto .Infine, sono disponibili tanti accessori utili a rendere l'SRV 850 più sportivo o più confortevole: insomma, per tutti i gusti.










Volkswagen Golf R by Neuss: la compatta sportiva di Wolfsburg tuneata


L’attesa per la nuova Volkswagen Golf VII sta ormai per finire, al prossimo Salone di Parigi in settembre verrà infatti svelata la nuova generazione della compatta più venduta in Europa. Intanto, per ingannare il tempo che ci separa dall’evento (diciamo così), ci rifacciamo gli occhi con un tuning della attuale versione arrabbiata della compatta di Wolfsburg, la Golf VI R.
Il preparatore in questione che ha reso più che unica questa vettura è tedesco, neanche a farlo a posta, e si chiama Neuss CFC Styling, una piccola impresa situata nella città di Neuss sulla riva sinistra del fiume Reno.


Body-kit in grigio opaco, con stickers animati

Specializzato soprattutto in verniciature, il tuner ha pensato bene di rendere speciale la Golf con una colorazione della livrea in grigio opaco, rifinita con speciali stickers animati in bianco e nero posizionati all’altezza del passaruota anteriore destro e sullo spoiler anteriore. La parte superiore (il tetto) della vettura è verniciata a contrasto con un High Gloss Black Carbon, mentre i fendinebbia sono contornati da cornici in rosa… Notevole, infine, l’effetto contrasto dei vetri oscurati.


Cerchi rossi … e rosa

Molto sgargianti i cerchi in lega ASA GT1 da 8,5 x 19 pollici, disponibile in due sgargianti colorazioni, rosso o rosa... Gli pneumatici, maggiorati, sono Hankook EvoS1 delle dimensioni di 225/35 R19. Minigonne laterali, diffusore posteriore, calotte degli specchietti e la copertura del motore sono in carbonio della serie Black-Gold-Design.

Sistema di scarico e freni

Il sistema di scarico è firmato MR Car Design e dispone di un downpipe completo di terminali di scarico neri. Vista la “corposa” potenza di 270 CV e 400 Nm di coppia che il 2,0 Litri TSI è capace di sprigionare al suolo, anche il sistema frenante è stato potenziato con pinze a 4 pistoncini e dischi scanalati.

Impianto Hi-fi da 10.000 euro

Il sistema audio, infine è SoundStyle MK mentre la radio installata è Pioneer, gli amplificatoriMosconi e le dinamiche Rainbow… tanto per rendere l’idea, solo il kit hi-fi vale 10.00 Euro, in aggiunta ai 12,900 euro del resto del tuning.