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lunedì 29 ottobre 2012

Need for Speed: Most Wanted 2

Need for Speed: Most Wanted è un videogioco di corse automobilistiche pubblicato da Electronic Arts e sviluppato da Criterion Games e parzialmente da Digital Illusions Creative Entertainment per quanto riguarda le ambientazioni. Annunciato il 1º giugno 2012 sul web, è stato presentato durante la conferenza stampa E3 di Electronic Arts, il 4 giugno 2012. Most Wanted è il diciannovesimo titolo della serie Need for Speed ​​e sarà pubblicato per Microsoft WindowsPlayStation VitaPlayStation 3 e Xbox 360 il 2 novembre 2012 in Europa.



Need for Speed: Most Wanted assume lo stile di gioco del primo Most Wanted della serie Need for Speed. Questo capitolo permette ai giocatori di scegliere una vettura e competere contro altri piloti per scalare una blacklist, analogamente al single-player del primo Most Wanted. Il gioco ha un gameplay open-world ed è ambientato nella città fittizia di Fairhaven. Come nei giochi della serie Burnout, sviluppati dalla stessa Criterion Games, le gare hanno un punto d'inizio e un traguardo, ma i giocatori possono decidere quale strada percorrere per battere i propri avversari. Nel gioco è implementato il sistema Autolog, sviluppato da Criterion per Hot Pursuit, che permettere di concorrere e confrontarsi con i propri amici. Il sistema gioca un ruolo più ampio in questo capitolo della serie, e fornisce informazioni più dettagliate ai giocatori. Durante il gioco i giocatori possono guadagnare SpeedPoint, eseguendo salti e altre acrobazie con la propria auto. Questi punti permettono di acquistare potenziamenti, e modifiche estetiche. L'esperienza di guida è stata definita "profonda e divertente", classificandosi tra un gioco di simulazione e un gioco arcade. Most Wanted dispone della più vasta gamma di veicoli mai vista in Need for Speed: comprende auto utilitariemuscle car, fuoristrada, auto sportive ed esotiche.






Il tweet di Alonso non parte: in Ferrari la notte più lunga

Passata la paura del tracollo, la Ferrari fa i complimenti a Fernando Alonso per il secondo posto: «Ha disputato una gara straordinaria» secondo Stefano Domenicali, capo della gestione sportiva; «ha fatto una stagione incredibile» secondo il direttore tecnico Pat Fry. Ma la vigilia era stata tesa al limite della rottura. Il pilota spagnolo aveva dato segni di insofferenza fin da giovedì, lamentandosi della mancanza di novità tecniche sulla sua vettura da cinque o sei gare. «Tante chiacchiere ma zero sviluppi», aveva detto. E il sabato, dopo una qualifica da quinto posto, aveva individuato l’avversario non nel pilota Sebastian Vettel (che c’è rimasto male), bensì nel progettista Adrian Newey. Qualcuno vi ha visto un tentativo di guerra psicologica contro il rivale in questa volata verso il titolo, altri un segno di sfiducia nei confronti degli ingegneri di Maranello, ai quali da mesi chiede di essere messo nelle condizioni di lottare ad armi pari contro la Red Bull. Una replica indiretta è arrivata sabato sera dalla Ferrari sul comunicato stampa di commento della giornata. Parole di Fry: «Per qualificarci dove volevamo (in seconda fila invece che in terza, ndr) dovevamo essere perfetti e non lo siamo stati». L’uso del «noi» in Formula 1 è un vezzo per sottolineare che si tratta di uno sport di squadra. Il vero soggetto della frase va individuato di volta in volta: in questo caso a non essere stato perfetto sarebbe stato il pilota.  Quando l’ha letto, Alonso è diventato una furia. Domenicali ha cercato di calmarlo e rassicurarlo, ma la discussione è proseguita fino all’una di notte. Sentitosi sotto accusa, il pilota ha preso il telefonino e si è messo a scrivere un tweet: voleva far sapere a un milione e duecentomila follower che un componente fondamentale dell’aerodinamica posteriore della Ferrari era ancora lo stesso utilizzato in maggio nel Gran premio di Spagna, quinta gara della stagione. Altro che aggiornamenti tecnici continui. C’è voluta molta pazienza per convincere Alonso a non premere il pulsante di invio, operazione che avrebbe reso pubblico il dissidio con il team e difficilissimo da ricucire lo strappo. A fine gara Domenicali ha smorzato i toni: «Siamo bravi a creare casi che non esistono». E Alonso è tornato a twittare con lo stile di sempre, citando un’altra frase del suo samurai preferito: «Se il nemico ti spezza la spada, combatti con le mani. Se ti taglia le mani prendilo a spallate, e alla fine usa i denti». E’ il suo modo di far sapere che non ha intenzione di mollare. «Abbiamo bisogno di portare pezzi nuovi ad Abu Dhabi per migliorare la nostra prestazione», ha poi detto in conferenza stampa. Il suo compagno Felipe Massa (finito sesto e costretto a rallentare perché il motore consumava troppo) dice che di novità già ce n’erano qui in India: «Io ne avevo la metà rispetto a lui (non erano state prodotte in tempo, ndr). E ad Abu Dhabi ne arriveranno altre».  Nessuno a Maranello però si aspetta il miracolo: la Red Bull in qualifica ha mezzo secondo di vantaggio, una differenza che si costruisce nei mesi. L’umore di Fernando resta una variabile imprevedibile. Anche le voci di un arrivo di Vettel a Maranello nel 2014 lo innervosiscono. Il pilota tedesco ha smentito: «Non ho niente da dire al riguardo, io sto bene dove sono». E se anche avesse deciso di trasferirsi in Italia non lo direbbe a tre gare dalla fine del campionato.  

fonte: LA STAMPA

lunedì 22 ottobre 2012

AUDI DAY PER IL MILAN ALL'AUTODROMO DI MONZA





MILANO - Il Milan è arrivato in pullman poco dopo le 15.00 di ieri, all'autodromo di Monza. Unici esentati dal gruppo, Kevin Prince Boateng e Antonio Nocerino che hanno raggiunto la celeberrima pista monzese a bordo di due Audi, per via di due iniziative speciali, una in lingua tedesca e una in lingua italiana. Ad attendere tutti i giocatori, i vertici di Milan e Audi che hanno rinfrescato e celebrato, alla presenza di Infront Italy, una prestigiosissima collaborazione. Dopo la foto squadra in posa ieri mattina a Milanello prima dell'allenamento, i giocatori hanno ascoltato i discorsi di Adriano Galliani e di Michael Frisch, direttore di Audi Italia. Adriano Galliani ha fatto cenno anche a temi strettamente calcistici: "Io mi auguro che Pato torni il giocatore che è arrivato al Milan, un Pato che non si infortuna e che segna tanti gol.


Noi comunque in Champions League stiamo andando bene e per il Milan è fondamentale raggiungere gli Ottavi di finale, anche se sul piano economico il Milan chiuderà quasi in equilibrio il bilancio del 2012, per cui il passivo di bilancio è stato praticamente azzerato. Restiamo uno dei migliori marchi del mondo. Anche il gioco del Milan di quest'anno è in crescita, del resto io un bel gol di Montolivo l'avevo visto anche nel derby e non solo in Nazionale...Mercato? No, le missioni di Braida in Olanda non avevano finalità di mercato..." Ancora Galliani: "Audi ha investito molti più soldi per il biennio 2012-14. Io parlo per noi. Con un'economia così in Italia, credo che il calcio e quello che abbiamo scelto con la proprietà è che dobbiamo andare avanti con i nostri ricavi. Il presidente Berlusconi va ringraziato per i soldi che ha investito. Lo Stadio? Un po' d'invidia per le big europee c'è l'ho.


Stiamo pensando a una politica migliore riguardante lo stadio. Se prendi il Bernabeu e lo porti a Milano, non lo riempi. Abbiamo degli sponsor straordinari che si legano a noi. Il brand all'estero è molto celebrato e investono molto su di noi. Non abbiamo bisogno di cedere nessuno. Avendo abbassato il monte ingaggi, non abbiamo modo di pensare di cedere altri giocatori. Vincere qualche partita anche il sabato o la domenica e non solo il mercoledì, ci aiuterà a stare più tranquilli. Non capisco perché quelli delle altre squadre si infortunano, quelli del Milan si rompono".


venerdì 19 ottobre 2012

McLaren P1 Concept svelata al Salone di Parigi

Qualche giorno fa sono state diffuse le prime immagini ufficiali, oggi invece, con l'apertura alla stampa delSalone di Parigi 2012, laMcLaren P1 Concept è stata presentata ufficialmente in tutti i suoi dettagli, anticipando in grande stile la prossima supercar che avrà il compito di continuare la tradizione della McLaren F1.



Per quanto riguarda lo stile, la McLaren P1 Concept mette in bella vista un aspetto decisamente estremo come si addice a una sportiva del suo calibro, sebbene è giusto ricordare che si tratta di un prototipo da salone e che molti elementi estetici saranno quasi certamente "tagliati" nel disegno finale. Le linee sono morbide e sinuose, capaci di rappresentare in maniera ideale il defluire del vento, mentre i curiosi gruppi ottici anteriori a forma di boomerang donano una marcata personalità che però potrebbe non piacere a tutti, soprattutto agli appassionati più tradizionalisti.


McLaren a Parigi si è limitata a dare delle indicazioni parziali relativamente ai contenuti tecnici del prototipo, preferendo portare l'attenzione verso il grande lavoro di affinamento aerodinamico che si traduce in un'ottima capacità di creare deportanza, aumentando lo schiacciamento verso il suolo e influendo positivamente su tenuta, stabilità e, di conseguenza, sulle prestazioni ad alta velocità.Per il costruttore inglese, il carico aerodinamico, elemento fondamentale su una vettura che promette un rapporto peso-potenza pari a circa 600 cavalli per tonnellata, sarà elevato anche alle velocità più basse, assicurando piacere di guida e un grande senso di controllo in ogni condizione e in ogni frangente. La sicurezza sarà fornita inoltre dai più raffinati dispostivi elettronici ormai onnipresenti su tutti i modelli di una certa potenza.Alcune indiscrezioni ipotizzano la presenza sulla McLaren P1 della tecnologia ibrida, secondo uno schema che vedrebbe affiancati un motore a benzina 3.8 otto cilindri a V dotato del KERS, il sistema di recupero dell'energia cinetica in fase di frenata che contribuisce a ricaricare le batterie aumentando l'autonomia o fornendo un aggiunta di potenza nelle situazioni in cui il guidatore chiede maggiore spunto.La potenza di una soluzione di questo genere si aggirerebbe sugli 800 cavalli, consentendo unavelocità di punta di circa 400 km/h, quindi vicina a quella assicurata dalla Bugatti Veyron, tanto per fare un esempio.Il modello di serie, che dovrebbe chiamarsi McLaren P1, sarà presentato durante l'anno prossimo, per poi arrivare sul mercato entro la fine del 2014.




Porsche Panamera Platinum Edition

Versione esclusiva proposta per le versioni Panamera 4 e Panamera Diesel, si distingue per alcuni dettagli esclusivi, offrendo al cliente una serie di accessori molto interessanti e di qualità a un prezzo molto competitivo.Platinum Edition, un nome che già dice molto sulla raffinatezza di questa edizione speciale, proposta da Porsche per due versioni della sua quattro posti di lusso: si tratta della Panamera 4 e della Panamera Diesel. Il primo elemento distintivo è la colorazione "platinum silver metallic" che si estende a numerosi particolari: dagli specchi retrovisori esterni alle griglie laterali, al diffusore posteriore. La combinazione cromatica è particolarmente riuscita grazie alla scelta di cinque colori dedicati per gli esterni.
La versione Platinum Edition offre di serie numerosi accessori che sono solitamente nella lista degli optional più richiesti dai clienti della Panamera, come ad esempio i fari Bi-Xeno e l'assistenza al parcheggio, oppure i cerchi da 19" della Turbo. Gli interni propongono l'abbinamento tra nero e beige e molti dettagli dedicati, anche per quanto riguarda la dotazione, con ad esempio i sedili anteriori riscaldabili di serie. Da non dimenticare la sezione di navigazione e intrattenimento, con il Porsche Communication Management (PCM), che dispone di un monitor da 7" TFT ad alta risoluzione con 11 altoparlanti e potenza di 235W, per garantire il massimo piacere d'ascolto.

giovedì 18 ottobre 2012

Yamaha Race Blu Series 2013: YZF-R1, YZF-R6 e YZF-R125

Yamaha ha presentato oggi a Misano le nuove colorazioni 2013 delle sportive R1R6 eR125, livree ispirate al mondo delle competizioni, realizzate utilizzando una combinazione tra le tinte Yamaha Blue e Matt Grey. Oltre al raffinato mix tra Yamaha Blue e Matt Grey per la carena e per diverse parti del motore, i modelli Race Blu Series adottano anche bellissimi cerchi blu, per sottolineare ulteriormente il DNA racing di Yamaha.



Per celebrare il lancio delle nuove “Race Blu Series”, Yamaha Motor Europe, in collaborazione con Yamaha Motor Racing, ha creato una Yamaha YZR-M1 ufficiale con un look ispirato alle Race Blu Series, che parteciperà al di San Marino e della Riviera di Rimini in programma domenica prossima a Misano ed a quello successivo di Aragon (Spagna).




Yamaha YZF-R1YZF-R6 ed YZF-R125, i primi modelli di serie con le nuove colorazioni, sono state presentate oggi nel pit-box di Yamaha Factory Racing, squadra ufficiale Yamaha in MotoGP. Da ottobre le nuove YZF-R1 ed YZF-R6 Race Blu saranno disponibili nelle Concessionarie Ufficiali Yamaha, mentre l’arrivo della piccola R125 è previsto per dicembre.


BMW HP4, vendite al via il 1 dicembre

L'attesa è finita: la prima moto della serie BMW HP con motore a 4 cilindri sarà disponibile dal prossimo 1 dicembre nelle concessionarie BMW Motorrad.


 Il prezzo? 21.500 euro chiavi in mano.Buone notizie per gli appassionati di moto sportive: l'attesa BMW HP4, nuovo riferimento grazie al motore potentissimo e all'innovativo sistema di sospensioni attive, sarà in vendita a partire dal 1° dicembre prossimo in tutte le concessionarie BMW Motorrad. Il prezzo è una sorpresa: 21.500 euro chiavi in mano, cioè meno della concorrenza più qualificata.La BMW HP4 è la nuova supersportiva quattro cilindri di BMW Motorrad: pesa 199 kg con Race ABS e serbatoio pieno al 90%, vanta l'innovativo sistema per la ciclistica DDC, al controllo dinamico della trazione DTC ottimizzato per la guida sportiva. La HP4 è anche la prima BMW dotata del cosiddetto Launch Control, che in mappa motore "Slick" aiuta il pilota nelle partenze da fermo, per accelerare nel minor tempo possibile. Anche l'ABS può essere tarato in base ai Riding Mode (Rain, Sport, Race e Slick), in modo da garantire un comportamento personalizzato su ogni superficie stradale e in funzione dello pneumatico montato.HP4 sarà disponibile in un'unica combinazione cromatica Racingblue metallizzato/Light white pastello. È però proposto il pacchetto Competition, che prevede componenti in fibra di carbonio, spoiler motore chiuso in carbonio, pedane HP regolabili per il pilota, leva freno e frizione HP ripiegabili e cerchi verniciati in Racingblue metallizzato, nonché un kit di adesivi degli sponsor tecnici.

Seconda giornata di test SBK al Motorland Aragon

Le condizioni meteo, decisamente migliori rispetto alla prima giornata, hanno permesso ai piloti Superbike presenti ai test spagnoli di migliorarsi e di proseguire nel lavoro programmato, soprattutto per quanto riguarda le nuove gomme da 17” che verranno utilizzate nel prossimo mondiale 2013. Tutte le squadre, ad esclusione di Red Devils Roma e Suzuki che ancora non dispongono dei cerchi da 17”, stanno adattando i loro mezzi a questa nuova misura,già testata sempre qui ad Aragon il lunedì successivo alle due gare che vennero vinte da Biaggi e Melandri. 

Ieri il più veloce è stato Sykes che con tempo di 1’57”6 si avvicina a quel 1’57”2 da lui stesso stabilito nei test di Luglio. Biaggi lo segue a due decimi. Il pilota dell’Aprilia ha lavorato molto sulla ciclistica della sua RSV4 testando varie soluzioni, così come Laverty ed il tester Hofmann. 

Terzo tempo per Camier che non scende sotto il limite del 1’58 (con gomme da 16,5”) così come Laverty e Fabrizio. Michel è quello che ha compiuto il maggior numero di giri e si sta impegnando molto per adattarsi alla sua nuova moto ed al suo nuovo team. Pur se realizzato con coperture da 16,5”, il suo miglior crono in 1’58”4 rappresenta un buon risultato, che eguaglia il suo miglior tempo realizzato nelle qualifiche alle gare di Luglio con la BMW. Checa fa segnare il sesto tempo della giornata in 1’58”5 e prosegue con lo sviluppo della nuova 1199. Nei test di Luglio, con le nuove coperture ma con la vecchia 1198, Carlos fece registrare il suo miglior crono in 1’58”3 e ci si attende quindi che nella terza ed ultima giornata di prove lo spagnolo riesca ad abbassare questo limite. 


1.Sykes (Kawasaki) 1'57”6 (52 giri); 
2. Biaggi (Aprilia) 1'57”8 (52); 
3. Camier (Suzuki) 1'58”1 (60); 
4. Laverty (Aprilia) 1'58”4 (68); 
5. Fabrizio (Aprilia) 1'58”4 (70); 
6. Checa (Ducati) 1’58”5 (60); 
7. Baz (Kawasaki) 1'59”2 (51); 
8. Giugliano (Ducati) 1'59”4 (37); 
9. Waters (Suzuki) 2'00”2 (48); 
10. Hofmann (Aprilia) 2'00”8 (50).

Alfa Romeo MiTo SBK, omaggio alla Superbike

Al Salone parigino 2012, ecco spuntare due versioni speciali di Alfa Romeo MiTo, realizzate ad hoc per celebrare la collaborazione del brand italiano con il Campionato Superbike, nel quale la vettura del Biscione è "arruolata" in veste di "Safety Car".

L'Alfa Romeo MiTo SBK Limited Edition sarà disponibile in soli 200 esemplari ad un prezzo che dovrebbe aggirarsi sui 23 mila Euro; si baserà sulla versione più sportiva in gamma, la Quadrifoglio Verde, dotata del potente motore 1.4 MultiAir da 170 CV e 250 Nm di coppia massima. Questo propulsore, eletto "Best new engine of the year 2010", è in grado di portare la MiTo fino alla velocità massima di 219 Km/h e di farla scattare da 0 a 100 Km/h in 7,5 secondi. Più che accettabili i consumi medi, con una percorrenza dichiarata dalla casa di 17 Km/litro.



L'allestimento SBK conferma i cerchi in lega da 18" e le pinze freno rosse del modello originario, ma aggiunge anche la possibilità di abbinare a due colori della carrozzeria (rosso Alfa e nero) il tetto a contrasto, anche nella nuova tinta Bianco Cristallo. Internamente avremo invece i sedili Sabelt, la pedaliera in alluminio e le finiture in Alcantara mentre, a livello di equipaggiamento, saranno compresi il sistema "Blue and Me", il climatizzatore bi-zona e le sospensioni a controllo elettronico.